DocumentazioneDocumentation

Mappa della Città e Mappa del Territorio City Map and Territory Map

La realizzazione delle mappe ha richiesto un accurato lavoro di ricerca e consultazione, volto a definire con la massima precisione possibile i confini della città e a posizionare correttamente le icone relative a chiese, piazze, palazzi, porte cittadine e castelli.

Per tracciare i confini dei quartieri nella Mappa della Città, abbiamo fatto riferimento alla descrizione contenuta nella rubrica 15, Libro IV, Statuti del Comune. Tale fonte, tuttavia, non include una delineazione dei confini dei sestieri, la cui definizione si è rivelata particolarmente complessa. A tal fine, abbiamo consultato la pubblicazione Il Catasto ascolano del 1381 di P. Varese e G. Angelini Rota, tenendo inoltre in considerazione la mappa di Ascoli Piceno realizzata da Emidio Ferretti nel 1646, pur consapevoli della distanza cronologica tra questa e il periodo preso in esame.

Mappa di Ascoli Piceno realizzata da Emidio Ferretti nel 1646.
Mappa di Ascoli Piceno tratta dall'atlante Theatrum civitatum et admirandorum Italiae, Joan Blaeu, 1663.
Disegno originale di Emidio Ferretti, 1646. Diritti: Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia, Italia.

Particolarmente interessante risulta il dettaglio contenuto nello statuto sopra citato per quanto riguarda il sestiere di Ponte Majore, i cui confini sono descritti con relativa chiarezza, permettendoci così una ricostruzione più precisa:

In assenza di indicazioni univoche, è stato necessario compiere alcune scelte interpretative, tracciando confini anche in presenza di elementi incerti, come nel caso del quartiere di Sancto Venantio.

Per quanto riguarda la Mappa del Territorio, il posizionamento dei castelli è stato effettuato utilizzando riferimenti geospaziali dei siti ancora oggi esistenti nel territorio ascolano. Per identificare i castelli non più esistenti, ci siamo avvalsi delle risorse messe a disposizione dall'Associazione Culturale Habitual Tourist, in particolare della mappa dei castelli ascolani.

The creation of these maps required meticulous research and consultation to define the city's boundaries as accurately as possible and to position icons representing churches, squares, palaces, city gates and castles correctly.

To outline the boundaries of the districts (quartieri) in the City Map, we referred to the description found in Rubric 15, Book IV, of the Municipal Statutes. However, this source does not delineate the boundaries of the sub-districts (sestieri), which proved particularly challenging to define. For this reason, we consulted the publication Il Catasto ascolano del 1381 by P. Varese and G. Angelini Rota, also taking into account the map of Ascoli Piceno created by Emidio Ferretti in 1646, while remaining aware of the chronological gap between this document and the period under study.

Map of Ascoli Piceno compiled by Emidio Ferretti in 1646.
Map of Ascoli Piceno from the atlas Theatrum civitatum et admirandorum Italiae, Joan Blaeu, 1663.
Original drawing by Emidio Ferretti, 1646. Rights: Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia, Italia.

Particularly noteworthy is the level of detail provided in the aforementioned statute concerning the sub-district of Ponte Majore, whose boundaries are described with relative clarity, allowing for a more precise reconstruction:

In the absence of definitive indications, it was necessary to make interpretative decisions, drawing boundaries even where the available information was uncertain, as in the case of the district of Sancto Venantio.

Regarding the Territory Map, the placement of the castles was based on the geographical coordinates of sites that still exist in the Ascoli area today. To identify castles that no longer exist, we relied on resources provided by the cultural association Habitual Tourist, particularly the map of Ascoli's castles.

Calendario delle Feste Calendar of Festivities

Le feste religiose rivestivano un ruolo centrale nella vita della comunità ascolana, al punto che gli Statuti del Popolo - Libro II, rubrica 1 - prescrivevano l'obbligo per tutta la popolazione di celebrarle, vietando espressamente ogni tipo di attività lavorativa, salvo in alcuni casi specifici. Gli statuti riportano un lungo elenco di festività religiose da celebrare, tra cui spicca, per importanza, la festa di Sant'Emidio, patrono della città.

Per la realizzazione del Calendario delle Feste, è stato scelto l'anno 1496, anno della stampa degli Statuti. Fondamentale è stato l'utilizzo del volume Cronologia, Cronografia e Calendario Perpetuo di A. Cappelli (1998), che ha fornito gli strumenti necessari per identificare e collocare correttamente le festività, in particolare quelle mobili.

Riferimento: A. Cappelli, Cronologia, Cronografia e Calendario Perpetuo. Dal principio dell'era cristiana ai nostri giorni, Settima edizione riveduta, corretta e ampliata a cura di Marino Viganò, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1998, p. 60 e pp. 137-189.

Religious festivities played a central role in the life of the Ascoli community, to the extent that the Statuti del Popolo - Book II, Rubric 1 - required the entire population to observe them, explicitly prohibiting all forms of work, except in specific cases. The Statutes include a long list of religious celebrations to be observed, the most important of which is the Feast of Sant'Emidio, the city's patron saint.

The year 1496 was chosen for the creation of the festival calendar, corresponding to the printing of the Statutes. The volume Cronologia, Cronografia e Calendario Perpetuo by A. Cappelli (1998) was essential to this work, providing the necessary tools to accurately identify and place the festivals, especially the movable ones.

Reference: A. Cappelli, Cronologia, Cronografia e Calendario Perpetuo. Dal principio dell'era cristiana ai nostri giorni, Seventh revised, corrected and expanded edition edited by Marino Viganò, Ulrico Hoepli Publisher, Milan, 1998, p. 60 and pp. 137-189.

Struttura e schema XML-TEI Structure and XML-TEI schema

Gli Statuti di Ascoli includono l'introduzione, il volume degli Statuti del Comune, il volume degli Statuti del Popolo e la conclusione. Questa macrostruttura è stata riprodotta nello schema XML per la codifica del testo.
Al loro interno, i volumi degli Statuti del Comune e quelli del Popolo hanno una struttura analoga. Essi cominciano con l'introduzione al volume, seguita dai libri (4 per gli Statuti del Comune e 5 per quelli del Popolo). Ogni libro è composto dall'indice, seguito da una breve introduzione che annuncia l'inizio effettivo del contenuto del libro (fatta eccezione per i libri 4 e 5 degli Statuti del Popolo) e dal contenuto, cioè le rubriche. Il numero di rubriche varia per ogni libro, da un minimo di 14 a un massimo di 116. Ogni rubrica contiene il titolo, il numero progressivo e il testo. Inoltre, il volume degli Statuti del Popolo presenta una breve frase conclusiva per decretare la fine del volume.
The Statutes of Ascoli include the introduction, the volume of the Municipal Statutes, the volume of the People's Statutes, and the conclusion. This macro-structure has been reproduced in the XML schema for text encoding.
Within them, the volumes of the Municipal Statutes and those of the People have a similar structure. They begin with the introduction to the volume, followed by the books (4 for the Municipal Statutes and 5 for those of the People). Each book consists of an index, followed by a brief introduction announcing the actual start of the book's content (with the exception of books 4 and 5 of the People's Statutes) and the content itself, i.e., the rubrics. The number of rubrics varies for each book, ranging from a minimum of 14 to a maximum of 116. Each rubric contains the title, the progressive number, and the text. Furthermore, the volume of the People's Statutes presents a brief concluding sentence to decree the end of the volume.

Di seguito, la macro-struttura degli Statuti di Ascoli utilizzata nel file XML-TEI. Below is the macro-structure of the Statutes of Ascoli used in the XML-TEI file.

  • Introduzione Introduction
  • Statuti del Comune
    • Introduzione
    • Libro I
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro II
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro III
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro IV
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Introduction
    • Book I
      • index
      • introduction
      • content
    • Book II
      • index
      • introduction
      • content
    • Book III
      • index
      • introduction
      • content
    • Book IV
      • index
      • introduction
      • content
  • Statuti del Popolo
    • Introduzione
    • Libro I
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro II
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro III
      • indice
      • introduzione
      • contenuto
    • Libro IV
      • indice
      • contenuto
    • Libro V
      • indice
      • contenuto
    • Conclusione
    • Introduction
    • Book I
      • index
      • introduction
      • content
    • Book II
      • index
      • introduction
      • content
    • Book III
      • index
      • introduction
      • content
    • Book IV
      • index
      • content
    • Book V
      • index
      • content
    • Conclusion
  • Conclusione Conclusion
  
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